L’azienda affronta il problema della disinformazione: modificherà gli “articoli correlati”, suggerendoli prima della lettura e includendo le fonti verificate.

Lotta alla disinformazione su Facebook atto III: dopo la collaborazione con organizzazioni deputate alla verifica delle notizie false e la guida per aiutare a riconoscerle rivolta agli utenti, l’azienda prova ad affrontare la questione da un’altra prospettiva. Questa volta l’annuncio non è plateale, ma traspare dalla spiegazione della nuova funzione, che sembra prendere di mira l’effetto filter bubble, cioè la tendenza, dovuta alla struttura dei social network, di circondare gli utenti di persone che la pensano al loro stesso modo, contribuendo così a non favorire la voglia di considerare altri punti di vista.

La novità riguarda una funzione già introdotta nel 2013, cioè i suggerimenti di articoli correlati: se nella versione originaria i suggerimenti arrivavano dopo che il pubblico avesse letto il link, nel nuovo test il social network proverà a suggerire contenuti prima ancora che questi vengano aperti.

Leggi tutto QUI

fb-fake-news1

Categories:

Comments are closed