Dai semafori a Marte, come sta cambiando l’Internet of Things.

L’Iot sarà ovunque, dalla banca che parla tramite Alexa, ai semafori intelligenti: il cloud gestisce e i dispositivi imparano (anche senza connessione).

Dice Marco Argenti, Vice President, IoT, Mobile and Serverless Compute, di Amazon Web Services.“Internet ha fatto due importanti salti: il primo è stato quello di partire dalle università e dagli istituti di ricerca e arrivare ai computer di tutti.

Poi questa rete ha fatto un secondo salto, che è stato quello di passare ai telefonini, a sistemi di comunicazione che la gente aveva con sé tutto il giorno“. Così, i punti di connessione di internet sono passati dai centinaia di milioni ai miliardi.

“Internet of Things è l’ulteriore passo, quello per cui internet va in qualsiasi cosa utilizzi elettricità – continua Argenti – Radio, apparecchi stereo, luci, interruttori, automobili, aerei. La connessione a una rete porterà gli stessi benefici che ha portato ai telefoni e le app potranno girare sugli oggetti: frigoriferi, sistemi di regolazione della temperatura in casa“, spiega Argenti.

La rete non cambia gli oggetti solo nella loro funzionalità, ma li migliora, perché la applicazioni possono essere costantemente aggiornate rendendo il dispositivo più funzionale a distanza di anni, rispetto a quando lo si è acquistato.

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