L’assistente di Messenger inizierà a suggerire sticker e link a siti e applicazioni in base ai contenuti delle conversazioni

Dopo quasi due anni dal suo primo annuncio, Facebook è finalmente pronta al lancio preliminare e su larga scala di M, il suo assistente digitaleinterno alla piattaforma di messaggistica Messenger. Il gruppo di Mark Zuckerberg ne ha dato notizia a livello globale tramite la propria newsroom, anche se il servizio sarà inizialmente dedicato soltanto agli Stati Uniti e non sarà un vero e proprio assistente a 360 gradi.

Non tanto perché rimarrà confinato all’interno delle conversazioni di Messenger — sapevamo dall’inizio che M avrebbe funzionato come GoogleAssistant su Allo — quanto perché la novità non rappresenterà il pieno potenziale dell’intelligenza artificiale in lavorazione a Menlo Park, e per questo motivo è stata etichettata come “suggerimenti da M”.

I suggerimenti in questione non sono offerti all’interno di una chat dedicata, ma appaiono in calce alle conversazioni aperte con gli amici, in modo discreto e a seconda del contesto.

Al momento, l’algoritmo può suggerire: lo sticker giusto da applicare alle conversazioni, ad esempio in fase di saluti; una scorciatoia per Uber o Lyftnel caso ci sia in programma di uscire di casa; opzioni e siti web per il pagamento o la richiesta di denaro quando si parla di soldi e transazioni; la condivisione della posizione GPS in caso si stia tentando di incontrarsi con il proprio contatto; l’impostazione di un sondaggio nelle conversazioni di gruppo, per raccapezzarsi tutti insieme su decisioni difficili; la creazione di un evento in calendario per fissare un appuntamento appena preso.

 

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